Archive for December, 2005

natale+2006

December 23, 2005

da stanotte sarò ufficialmente in vacanza, per cui per un pò di giorni fluido smetterà di scorrere e si riposerà.

a presto quindi e buone feste. se avete commenti e suggerimenti siete i benvenuti: fluidowise@gmail.com

blog advertising (parte 2)

December 23, 2005

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Forse sarebbe meglio parlare di “RSS advertising“. Comunque…..nel precedente post ho analizzato e descritto come operano ad esempio blogAds e AdBrite.
L’inserzionista:

  • seleziona gli spazi pubblicitari su uno o più blogs che predilige
  • stabilisce la durata della campagna
  • personalizza l’aspetto grafico e contenutistico del messaggio pubblicitario partendo da templates standard pre-formattati
  • visualizza la preview del messaggio
  • approva e paga.

Diverso è l’approccio di Pheedo, una società che gestisce la vendita e distribuzione di spazi pubblicitari all’interno dei feed rss. In questo caso il messaggio pubblicitario viene veicolato dai feed RSS direttamente all’interno del news aggregator dell’utente. Si discute poi circa la maggior efficacia dei messaggi contenuti nei feed rss piuttosto che nelle e-mail. Ancora…si discute se sè più efficace la pubblicità nei feed “in-line” (tra le notizie) o in una posizione autonoma rispetto al corpo del testo. Prossimamente dedicherò post più specifici sull’argomento.

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blog advertising (parte 1)

December 21, 2005

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via e-fluentials, vi sottopongo un interessante ragionamento sul perchè può essere opportuno investire in pubblicità sui blogs. Secondo uno studio statunitense, il 30% degli utenti internet americani, ha visitato un blog nel primo quadrimestre del 2005. L’aspetto più interessante riguarda le differenze tra l’utente internet “classico” e quello che consulta i blogs, infatti quest’ultimo, consulta più pagine (il 77% in più dell’utente classico) e passa molto più tempo on-line (23 ore settimanali contro le 13 dell’utente classico). Questi dati spiegano perchè molte aziende stanno iniziando ad acquistare sempre più spazi pubblicitari sui blogs con lo scopo di sfruttare al meglio l’effetto “amplificazione del messaggio” e “capitalizzazione del passaparola” attuato dai bloggers che rivestono così il ruolo di “niche influencers e opinion makers”.

Perchè l’advertising sui blogs differisce da quello tradizionale?

perchè differisce il tipo di messaggio pubblicitario e la modalità con cui le aziende scelgono lo specifico blog o il network di blogs su cui pubblicare il loro messaggio.

spesso infatti essendo i bloggers editori indipendenti, trattano e comunicano direttamente con il marketing delle aziende per valutare se e come gestire lo spazio pubblicitario che offrono in cambio di revenues.

il processo di selezione del blog su cui far apparire il proprio messaggio pubblicitario, rende quest’ultimo più efficace perchè ben targettizzato ed in linea con il contenuto e l’audience del blog prescelto.

sebbene anche negli stati uniti, il blog advertising è un fenomeno ancora in fase iniziale, esistono diversi centri media, come blogAds e AdBrite, che vendono spazi pubblicitari su specifici blogs o networks di blogs. (fanno praticamente da intermediari tra l’azienda e i bloggers).
le caratteristiche interessante che rendono il sistema trasparente e diverso sono:

  • la volontarietà dei bloggers di mettere a disposizione spazio pubblicitario
  • il potere dei bloggers di gestire insieme ai clienti forma e contenuti dell’advertising

Il tipo di blog ads che generalmente funziona non è quello incentrato sulle offerte commerciali, ma quello che esprime emozioni, quello che ha una “voce umana e connette le persone”

enterprise generated media?

December 19, 2005

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larry weber, della società americana w2group, distingue all’interno della categoria generale “consumer generated media” gli “enterprise generated media” ossia i media generati ed utilizzati dalle aziende. un esempio può essere considerato channel9 di microsoft. queste secondo webber le differenze con gli strumenti di public relations tradizionali:

  • Press Release => RSS
  • Marketing Collateral => Blogs
  • Interview => Podcast
  • Media Tour => Webcast
  • Event => Social Network
  • Customer Reference => Customer Advocate
  • Data Sheets => eNewsletters

via consumergeneratedmedia.com

“pimp mon mobile”

December 19, 2005

nokia francia con “pimp mon mobile” fa la parodia di “pimp my ride” o “pimp my bike”, note trasmissioni di MTV dove si accrocchiano in maniera inconsueta mezzi a 2 e quattro ruote. solo che qui ad essere accrocchiato è un telefonino. ennesima iniziativa virale di nokia, uno dei brand più sensibili al concetto che “markets are conversations”.

via culturebuzz

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word of mouth marketing…e le donne

December 16, 2005

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interessante articolo presente sul blog di burson-marsteller, e-fluentials, in cui si dicute sull’efficacia del word of mouth marketing per attirare l’attenzione dei consumatori di sesso femminile. la recente crescita del potere di acquisto delle donne dovuta alla loro emancipazione professionale e al loro essere sempre di più “single”, determina, secondo gli autori, la loro predisposizione al passaparola. infatti, secondo una ricerca condotta negli stati uniti le donne generalmente acquistano un prodotto o un servizio dopo la terza esperienza positiva di “marketing reinforcement”. secondo marti barletta, un’esperta di marketing per le donne, mentre gli uomini si accontentano di una buona soluzione, le donne tendono a ricercare la risposta perfetta. interessanti considerazioni anche in merito a come i due sessi percepiscono in maniera diversa i messaggi pubblicitari.

ancora scettici sul word of mouth marketing?

December 15, 2005

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ho appena finito di ascoltare l’intervista su podcast che justin kirby fa a emanuel rosen autore del famoso libro: the anatomy of buzz e la consiglio caldamente a tutti gli addetti ai lavori (rosen li chiama: marketers). rosen afferma infatti che coloro che sono ancora scettici circa l’utilizzo di tecniche di marketing alternative dovrebbero cercare di capire quale strumento è più utile alla loro attività spendendo un pò del loro tempo, sia online che offline, con i propri clienti. testerebbero così di persona che questi parlano tra loro dei prodotti e dei servizi e condividono informazioni sul brand.

sulla crescita dell’interesse degli advertisers verso il WOM e su quanto la tecnologia li influenza, rosen esprime 4 riflessioni:
1) i consumatori faticano ad ascoltare le aziende, data l’enorme quantità di informazioni
2) i consumatori non si fidano più della pubblicità
3) i consumatori sono più connessi di una volta, grazie alle nuove tecnologie di broadcast delle informazioni. non solo
comunicano più facilmente ma spendono anche più tempo a relazionarsi tra loro
4) la tecnologia contribuisce a rendere più visibile alle aziende il buzz che si forma intorno ad un brand (vedi blogpulse)

su come i blogs possono essere utili alle aziende, rosen dice:

1) le aziende devono monitorare i blogs e analizzare il buzz che si genera intorno ai loro prodotti e servizi, quasi come se i blogs fossero dei grossi focus group, senza generalizzare però, in quanto i bloggers costituiscono solo una parte della clientela.
2)le aziende devono identificare quali bloggers possono rappresentare gli opinion leaders in grado di influenzare la massa. questi dice rosen, andrebbero trattati alla stregua di giornalisti.

circa le diverse definizioni di WOM (buzz marketing, viralmarketing, connected marketing) rosen afferma che è normale che una nuova disciplina abbia tante definizioni diverse, e ci da la sua:
buzz as “all the person to person communications about a brand” “our objective is to maximize the positive comments that flow among people in the marketplace”, dice inoltre che da qui a dieci anni emergerà un’unica definizione di WOM legata a questo concetto chiave: stimolare i consumatori a parlare tra di loro.

rosen torna poi sull’importanza di individuare e “coltivare” gli opinion leaders che possono influenzare e diffondere opinioni positive sul brand, da non confondere con gli evangelists, ossia coloro che amano il tuo prodotto e servizio, non sempre infatti questi ultimi coincidono con gli influencers/opinion leaders. (a suo parere i più efficaci)
insomma buon ascolto !

nuova campagna virale FedEx

December 15, 2005

via adverblog, scopro questa divertentissima campagna virale di FedEx. nulla da aggiungere a quanto Martina afferma nel suo post.

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finalmente, ecco l’identikit della blogosfera italiana

December 15, 2005

su blogo.it trovate l’identikit dell’audience della blogosfera italiana. dati molto interessanti che confermano quanto il fenomeno dei consumer generated media stia prendendo piede anche in italia. vi invito a consultare i dati relativi all’utenza commerciale e a leggere il .pdf scaricabile in cui viene comparata l’audience di internet con quella dei blogs. In sintesi gli utenti italiani che scrutano i blogs sono ben istruiti, quasi tutti di sesso maschile, hanno un’età compresa trai i 20 e i 40 anni (diciamo i più numerosi) e soprattutto il dato sconvolgente in senso positivo è che internet per loro è la prima fonte di informazione….meditate gente meditate

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nuovo video virale natalizio di kenwood italia

December 15, 2005

è da ieri online, il nuovo video virale di kenwood Italia, il soggetto è un babbo natale decisamente “non convenzionale” che stanco e stressato molla tutto per….(non voglio toglirvi la sorpresa!) complimenti comunque al coraggio di Kenwood Italia per aver intrapreso oramai da due anni una strategia di riposizionamento del marchio basata su tecniche di marketing virale e complimenti anche all’agenzia milanese che ha realizzato la campagna.

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