questo blog si rinnova nella grafica e nell’url… che d’ora in poi sarà www.fluido.org.vi prego aggiornate il feed… e lo prometto cercherò di postare di più! a voi (spero il piacere) di scoprire e giudicarne funzionalità e segreti. grazie Robert e Tommaso!
Archive for the ‘marketing’ Category
www.fluido.org: aggiornate l’aggregatore!!!
November 8, 2007green light
October 15, 2007interessante ricerca del guardian su come i comportamenti dei consumatori in merito all’eco-sostenibilità possono interessare l’advertising.
purtroppo è solo un abstract, ma trovo interessante la segmentazione degli utenti in base alla loro attitudine eco e lo schema sul targeting.
probabilmente in italia siamo indietro ancora anni luce… tuttavia scaricate il pdf… potrebbe essere fonte di ispirazione.
scarica: greenlight.pdf
un contributo al viral outing: do ut des
October 13, 2007“….perchè non dovrebbe valere per la pubblicità? dare per ricevere è da sempre il modo migliore per ingaggiare l’altro,forse è poco nobile, ma questo non è mai stato un mestiere cavalleresco. il pubblicitario riceve fiducia se da emozioni e costruisce brand utili per il quotidiano del consumatore. all’estero l’hanno fatto in maniera creativa, accettando il “do ut des”, mentre in italia ancora si era impegnati a salvare la categoria…”
interessante, secondo me, contributo alla discussione nata qui e qui.buona lettura. grazie paolo.
scarica e leggi: do-ut-des.pdf
copyright illustrazione intitolata”do ut des”, http://www.pacoebianca.it
planning + “hydra” creativa
October 2, 2007“Nella mitologia greca l’Idra di Lerna è un mostro a forma di serpente e con molte teste.
Il mito narra che l’idra fu uccisa da Eracle durante la seconda delle sue fatiche. Aiutato dal nipote Iolao, che bruciava le ferite inferte dall’eroe per non far ricrescere le teste, Eracle riuscì a tagliare tutte le teste, compresa l’ultima immortale, che seppellì. Poi bagnò la punta delle frecce nel sangue dell’idra, per rendere le ferite inflitte da esse inguaribili.
Il veleno dell’Idra fu inoltre la causa della morte dell’eroe. La moglie Deianira, ingannata dal centauro Nesso, userà il sangue del mostro come filtro d’amore, impregnando una veste che fece poi indossare al marito. Un’accidentale puntura con una delle frecce avvelenate provocò atroci sofferenze a Chirone, centauro amico e insegnante di Eracle che, essendo immortale, non poteva morire. “
per approfondimenti leggete l’articolo di Anne Benvenuto ” Planning: the challenge of complexity”.pdf
Anne sprona i planner ad abbracciare la complessità e a concepire strategie per i clienti che contengano un significato e un valore più grandi!
e tu mrwhite cosa pensi?
è tempo di ripensare al tv advertising!
October 2, 2007personal branding
September 18, 2007
wikipedia: personal branding è il processo attraverso il quale le persone si posizionano sul mercato alla stregua di veri e propri brand nel contesto della loro carriera, professione o vita personale.
da notare che, mentre le precedenti tecniche di self-management si concentravano sul miglioramento personale, il concetto di personal branding suggerisce invece che il successo deriva dalla piena consapevolezza delle proprie competenze, conoscenze, talenti e abilità e da come queste vengono immesse sul mercato alla stregua di un brand. e se un brand è una specifica entità che promette un valore specifico ecco che il personal branding mira a “marchiare” gli individui in base al valore che offrono in un determinato contesto (sociale, professionale, pubblico…). il termine è stato per la prima volta coniato da Tom Peters nel 1997.
il concetto “personal branding” consiste di 4 elementi:
_ personalità
_ competenze
_ differenziazione
_ aspetto
Questi elementi si intrecciano in un precisa e coerente “personal brand campaign” (non c’è traduzione per questo concetto…) che si manifesta su più media e nei confronti di audience diverse. Il personal Branding si manifesta anche on-line (direi … soprattutto), dove gli individui traspongono le loro identità fisiche in identità virtuali attraverso siti web, blog, social network, visibilità sui motori di ricerca…e altri media digitali.
In questo senso essere on-line diventa una personale forma di comunicazione e uno strumento di marketing collaterale facilmente accessibile da tutti.
Iteressante no? cosa è cambiato dal 1997 ad oggi? Come questo concetto influenza la nostra vita professionale e personale? … soprattutto se siamo titolari di un blog? come questo influisce sulle strategie che creiamo per i nostri clienti?
per chi fosse interessato ad approfondire: personalbrandingwiki + personalbrandingblog